Zero-Waste

Non è così complicato avvicinarsi al mondo dello zero-waste e abbracciare questa filosofia! Ti daremo dei consigli utili e cercheremo di renderti la vita un po’ più semplice.
Storia
La strategia zero waste nacque più di 30 anni fa da un’idea sviluppata da Paul Connett, professore di chimica ambientale alla Saint Lawrence University di Canton nel 1985.
Viviamo in un’epoca in cui produzione e consumo sono i massimi storici: produciamo e consumiamo infinite quantità di risorse e questo si ripercuote negativamente sulla salute del pianeta e dell’uomo stesso.
Sembra abbastanza evidente che, affinché la vita possa continuare a prosperare, risulti necessario sviluppare forme di adattamento ai cambiamenti climatici.
E la teoria zero waste è una di queste.
Che cos‘è lo zero-waste?
Zero waste significa letteralmente zero rifiuti. Questo termine è utilizzato per descrivere uno stile di vita che cerca di creare meno rifiuti possibili e che si basa quindi sul concetto fondamentale di economia circolare (riprogettare quindi la vita dei rifiuti e renderla ciclica, considerandoli non solo come scarti, ma come risorse da utilizzare, ad esempio come materie prime seconde).
Inoltre, nell’economia circolare tutto quello che viene prodotto è duraturo nel tempo e viene realizzato per essere riutilizzato più volte. Una volta terminato il ciclo di vita di quel prodotto, esso può essere facilmente riciclato, compostato o comunque trasformato in una nuova risorsa.
Quindi? Come fare?
In sostanza, quindi, l’obiettivo è quello di azzerare gli scarti che sembrano impossibili da eliminare: significa semplicemente non far finire nulla in una discarica! Prova a seguire questi consigli…
Nessuno vi chiederà di essere perfetti, ma semplicemente consapevoli di ciò che state facendo.
- Riduci: ridurre la quantità di oggetti acquistati, ridurre il consumo di alimenti che hanno un impatto negativo sull’ambiente, ridurre la quantità di plastica dei tuoi acquisti, ridurre gli acquisti!
- Ripara: quando un oggetto si rompe, prima di eliminarlo definitivamente, prova a ripararlo (se sei in grado), anche se magari ti costerebbe meno comprarlo nuovo. Se poi non è nelle tue corde riparare oggetti, potresti affidarti ad un artigiano nella tua zona: potresti aiutare le piccole attività che ti circondano!
- Riusa: potresti poi dare una nuova vita ad oggetti che normalmente elimineresti in discarica… dai sfogo alla tua creatività! Se non sei particolarmente creativo, l’idea del riutilizzo si applica anche ad esempio ai contenitori dei prodotti che acquisti… ti serve un porta sapone quando in realtà hai già un contenitore di (che ne so) una crema?
- Rifiuta: impara ad acquistare quello che ti serve veramente. Bisogna imparare a rifiutare cose superflue e oggetti che in realtà non ci servono.
- Ricicla: e alla fine, tutto quello che non è compostabile, riparabile o riutilizzabile, alla fine va riciclato. L’importante è che sia fatto nel modo corretto!

Non fare tutto in una volta sola!
Essere zero-waste è qualcosa che condiziona ogni giorno la tua vita: il cibo, la spesa, gli acquisti in generale… ci siamo avvicinate a questo mondo (e assolutamente, NON SIAMO PERFETTE) proprio per una necessità profonda di FARE qualcosa per il nostro pianeta, non solo semplici parole, ma fatti. Insomma, AZIONI CONCRETE.
La calma e “un passo alla volta” sono i migliori consigli da seguire: non cominciare tutto insieme, ma concentrati prima sulle tue singole azioni.
- Consapevolezza. La prima cosa da fare assolutamente è informarti in merito alle effettive conseguenze delle tue azioni! Non devi scoraggiarti… Se capirai realmente cosa stai facendo, diventare zero-waste sarà molto più facile!
- Che tipo di immondizia produci. Guardare quello che si produce di più e iniziare da lì, è già un buon punto di partenza. Ognuno è diverso, ognuno ha esigenze diverse: ergo, la tua spazzatura non è come la mia! Inizia a ridurre quello che produci di più. Ci sono altre alternative? Magari plastic-free?
- La spesa sfusa. Uno dei metodi migliori per ridurre notevolmente i propri rifiuti è proprio eliminando gli imballi. Ovviamente, non sempre è possibile: non tutti abbiamo un negozio sfuso a portata di mano. Eh sì, perchè se devo fare tanta strada per arrivarci, la mia spesa non è più sostenibile. Quindi, inizia a studiare i prodotti al supermercato, quelli con meno imballi, meno plastica… ci sono sicuramente, ma non sono davanti ai tuoi occhi!